Parla Con Me



Parte il progetto
“Parla con me”

per chi è a contatto con malati di Alzheimer e di demenza

Sabato 14 febbraio, ore 15, al Centro socio – culturale ‘Salice Guardoni’ l’incontro di avvio con il dott. Pietro Vigorelli

parla con meL’Aima (Associazione italiana malattia di Alzheimer) ha promosso, in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato, il Comune di Pesaro , l’Avo e l’Auser di Fano il progetto “Parla con me”, con l’obiettivo di promuovere la cura delle relazioni tra pazienti e i diversi soggetti coinvolti con il malato, attraverso il ‘conversazionalismo’.
Il dott. Pietro Vigorelli, grande esperto di questo metodo, sarà presente all’avvio del corso formativo al Caffè sollievo Aima, presso il Centro socio – culturale ‘Salice Guardoni’, sabato 14 febbraio, ore 15.

Nel presentare l’iniziativa, che si snoderà in diversi incontri formativi con familiari di malati, volontari e operatori, il dott. Adrea Maramonti, psicologo conversazionalista, responsabile del progetto, ha detto: “E’ un progetto ambizioso, ma necessario. Lavoreremo con le parole così da creare benessere emotivo nei malati: la peculiarità di questo metodo è il coinvolgimento dei familiari e degli operatori perché, attraverso la cura con la parola, possano tornare a comunicare ed a intessere relazioni positive”.

La presidente dell’Avm, Francesca Matacena, ha sottolineato come “l’aver finanziato questo progetto significa sostenere un volontariato nascosto, quello dei familiari che nel nascondimento della loro quotidianità, si prendono cura dei propri cari anche quando la relazione è messa a dura prova”.

L’intervento dei volontari sarà effettuato nella Casa di riposo “S. Colomba”, all’ospedale “S. Salvatore” e al domicilio delle famiglie dei malati di Alzheimer.



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