San Pellegrino e passo delle radici



Ringraziamo di cuore Roberto per averci inviato la sua toccante esperienza.
Siamo ben felici di pubblicare le vostre escursioni di fede e sarà solo grazie a voi che ci seguite se potremmo fornire un utile servizio a tutti i pellegrini dei viaggi spirituali!

Racconto questa breve ma intensa esperienza di un luogo poco conosciuto ma molto bello. Mi riferisco al passo delle radici e San Pellegrino.

Passo delle Radici

Passo delle Radici

Per arrivarci, si parte da Lucca e arrivati a Castelnuovo Garfagnana si prosegue per la strada che porta a Modena, a un certo punto, dopo Castiglione Garfagnana e superato la località il Casone di Profecchia si arriva la passo delle radici.

Qui c’è una piccolissima chiesa e 100 anni fa apparse proprio in questo territorio la Madonna.

Chiesina

Chiesina

Da molti anni conosco questo posto e spesso quando ero in crisi sono salito in questi monti. La crisi del 2007 però era più importante delle precedenti: dopo essere stato male di salute con tutti i controlli più invasivi per 4 mesi, mi fu pure diagnosticato un cancro. Ero di fuori e non poco impaurito!
Vi era stato un periodo precedente che anche se frequentavo la chiesa, internamente mi ero allontanato dal Signore.

Decisi quindi di venire in questo posto poco frequentato ricco di pace e tranquillità e un giorno salì su uno dei monti più alti a gridare nonché invocare con tutte le mie forze Dio.

Monte

Scendendo andai in questa piccola chiesa e contemplai la Madonna. Fu allora che cominciai a piangere come un bimbo (era 4 o 5 anni che non avevo più pianto ero come bloccato). Da quel momento tutto cominciò a cambiare in me.
La mia vita è cambiata
e il Signore mi ha dato grandi segni e grande fede.

Madonna - interno chiesa

Madonna - interno chiesa

Consiglio veramente a tutti di fare una gita e un ritiro spirituale in questo posto per ritrovare, ascoltare Dio e il nostro spirito.


Dio ci Benedica
Roberto


Commenti

Un commento in “San Pellegrino e passo delle radici”
Francesco ha detto:

Un saluto a tutti e a Roberto in particolare.
Pur non avendo mai vissuto in prima persona sofferenze acute come le tue, anch’io, quando sento qualcuna delle crisi peggiori avvicinarsi, mi reco nelle montagne attorno San Pellegrino, perché solo lì ritrovo la spiritualità di cui necessito. Quel luogo ha qualcosa di strano e mistico. Credo in parte si debba al fatto che segna una sorta di linea di demarcazione: dopo San Pellegrino, con quella strada in picchiata, si ridiscende verso il mare. Per me, che sono di Reggio Emilia, il passo delle Radici, San Pellegrino e le vette attorno rappresentano l’ultimo avamposto della montagna, il punto più in alto e più libero. Più incontaminato.

Lascia un commento...