Testimoni della fede nella valle pietrificata



SAN LEO (PU) – Siamo alla seconda puntata del nostro viaggio alla scoperta dei “luoghi del sacro” narrati nell’omonimo volume edito dalla Provincia di Pesaro-Urbino. Siamo ai confini con la provincia di Rimini, nella cosiddetta “valle pietrificata”, per i paesaggi che mescolano il verde dei prati con il marrone, il giallo e il bianco delle montagne. Un paesaggio spettrale in taluni momenti e incantevole in altri, nei cui anfratti si nascondono eremi rupestri, molti dei quali di manifattura francescana e risalenti ai primi secoli dopo l’anno Mille.

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San Leo custodisce diversi tesori, primo fra tutti la cattedrale di San Leone con i suoi giochi di luce e la pieve di Santa Maria Assunta con i suoi giochi d’ombra. Ancora, scendendo da San Leo verso la Romagna, dopo appena quattro chilometri, nascosto in una radura al termine di un bosco, troviamo il convegno di Sant’Igne, narrato nel celebre libro “I Fioretti di San Francesco”, luogo visitato dal santo d’Assisi il quale volle che, in seguito, venisse costruito un convento in modo da creare un insediamento di frati minori.

Il nostro viaggio può proseguire verso Talamello, altro luogo della Val Marecchia, a cavallo tra Pesaro e Rimini, e poi Novafeltria con l’oratorio di Santa Marina in stile romanico e Maiolo, con le chiese di San Rocco e di Santa Maria di Antico. Da non perdere i gioielli di Sant’Agata Feltria, la quale custodisce i ruderi del convento di San Francesco, una magnifica Collegiata e altre chiese e oratori. Non può esserci miglior finale, per questa seconda tappa del nostro viaggio, nel ridente borgo medioevale di Pennabilli, tutt’ora sede del vescovado della diocesi di San Marino-Montefeltro, nella cui piazza è costruita una splendida cattedrale. Ancora, Pennabilli, sia nel borgo che nei dintorni, è ricca di oratori che testimoniano la continuità del culto cristiano nel tempo.



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