Santuario della Beata Vergine delle Grazie della Croce del Carmine – Palagano (Modena)



Veduta di Palagano

Veduta di Palagano

Il nome Palagano sembra derivare dal latino palaga che significa “pepita d’oro” , non si hanno però notizie di ritovamenti di tale metallo prezioso in queste zone. Questi luoghi erano invece conosciuti per gli scavi per l’estrazione del rame.

Nel 1197 Palangano si costituisce come comune autonomo che rientrava nei territori amministrati dall’abbazia.

Durante il secondo conflitto mondiale la zona fu teatro di violenti scontri tra le truppe partigiane e quelle neofasciste, terminati poi nella strage di Monchio, Susano e Costrignano quando furono uccisi per rappresaglia 136 inermi civili.

A Palagano troviamo il piccolo oratorio della Beata Vergine delle Grazie della Croce del Carmine, esso risale alla seconda metà dei seicento e più precisamente al 1667. Al suo interno è dotato di portichetti con capitelli, varie decorazioni e stemmi con gigli aquile e mezzelune. Conservati inoltre: un capitello in marmo lavorato risalente all’ XI secolo; probabilmente è un reperto proveniente dalla Badia di Frassinoro, un’ancona e tela con la Santa Vergine datata inizi ‘600.

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