Santuario Beata Vergine dell’Arsenale – Venezia



L'ingresso dell'Arsenale di Venezia

L'ingresso dell'Arsenale di Venezia

Nello splendido scenario di Venezia sorgeva il santuario intitolato alla Beata Vergine dell’Arsenale.

Edificato nel 1537, fu poi demolito nel 1808 senza lasciare ad oggi alcuna traccia.

Il santuario era posto nel Sestiere di Castello, adiacente le mura dell’Arsenale, nei pressi della porta principale, detta dei Leoni.
Sestiere di Castello è una delle sei zone in cui è divisa la città ed è il più orientale dei sestieri di Venezia.

La vicenda narra di un affresco della Santa Vergine, dipinto su una lesena all’esterno del muro di cinta dell’Arsenale.
Tale affresco fu poi ricoperto da una nuova pittura raffigurante San Marco.
Il giorno dopo il dipinto con l’effigie di San Marco era miracolosamente svanito lasciando quindi visibile l’immagine della Madonna.
Subito venne a crearsi una forte devozione tra i fedeli i quali, con una cospicua raccolta di offerte, consentirono di edificare una cappella dedicata alla Vergine.
Si presume che il sacro dipinto sia andato perduto con la demolizione della cappella.

Il santuario è mostrato in due importanti dipinti del Canaletto.
La facciata è caratterizzata da due colonne affiancate a due pilastri sui quali poggiava la trabeazione a metope e triglifi -elementi architettonici- intervallata ad una serie di stemmi.
Al centro del timpano dominava un leone in moleca -“Moleca” in dialetto veneziano significa “granchio”- e sulla sommità eccelleva la statua della Vergine.
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