Santuario Santo Stefano Protomartire – Concordia Sagittaria (Venezia)



Santuario Santo Stefano Protomartire

Santuario Santo Stefano Protomartire

Nel X secolo si decise per l’edificazione della nuova cattedrale di Concordia, essa subì nel tempo svariate manomissioni che andarono a ampliare quello che un tempo era il corpo originario e la facciata, che fu realizzata in stile rinascimentale.

L’ampia cupola che copriva un tempo il presbiterio venne eliminata in seguito alla costruzione dell’abside neogotico. All’esterno del santuario possiamo osservare la bella facciata tripartita modificata nel XIX secolo.

All’interno l’ambiente si sviluppa a tre navate separate da colonne. Conservate all’interno anche molte opere di prestigio che testimoniano il ricco passato e la rilevanza storica che questo luogo ha rivestito nel passato in quanto sede del vescovo. Sulle navate si osservano gli affreschi del secolo XIV e XV. La Cappella dei Martiri si apre sulla navata di sinistra dove troviamo le reliquie dei Santi di Concordia.

Un’apertura nel pavimento coperta da un vetro contiene un sarcofago romano del I secolo che venne in seguito utilizzato per deporre i resti dei santi. Le spoglie dei santi sono legate anche alla leggenda secondo cui proprio dai corpi dei martiri sgorgò un’acqua miracolosa che sanò alcuni fedeli da gravi malattie.

L’evento è riportato anche nella pala d’altare della cappella, opera di Alessandro Varotari detto il Padovanino.
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