Eremo di San Leopardo – Pacentro (L’Aquila)



Su un piccolo pianoro che domina la Valle Peligna,, si apre la grotta di S. Leopardo ed i resti di una massiccia costruzione.

La presenza della grotta ha avuto sicuramente un notevole peso nell’istaurarsi del culto, anche se la sua semplicità e la mancanza di strutture fanno pensare che essa non abbia svolto un ruolo centrale nel complesso cultuale, affidato sicuramente alla chiesa.

Le mura dell’edificio, sono suddivise in quattro gradoni realizzati con pietre irregolari e rozzamente lavorate.

Un primo vano è completamente scoperto e conserva ancora tracce di intonaco dipinto, mentre la parte parzialmente coperta presenta due ambienti comunicanti con copertura a volta a botte.

Un piccolo ingresso introduce al primo vano sulla cui parete destra si aprono tre nicchie mentre una quarta si apre sul fondo.

L’accesso doveva avvenire tramite gradini interni, mentre all’altro vano si accedeva dall’esterno attraverso un buco nel muro



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