Grotta di Sant’Angelo – Civitella del Tronto (Teramo)



Dalla frazione Ripe di Civitella una strada bianca conduce a brevissima distanza dalla Grotta S. Angelo.

Dal sentierino si distinguono alcune cavità poste a livelli diversi: una di queste è chiusa da un muro diruto nella parte superiore.

Resti di altre mura sono evidenti poco più in basso lungo il declivio, fin quasi al sentiero. Una breve scalinata in pietra raggiunge un piccolo ingresso che immette in un corridoio in leggera salita.

Sulla sinistra si vedono alcuni resti della zona abitativa mentre, alla fine del corridoio, troviamo un’altra porticina che conduce nell’ampia caverna adibita al culto.

Un finestrone sulla destra, raggiungibile per una ripida scalinata, dà luce alla grande sala e ai due altari addossati alla parete della grotta, conferendo all’ambiente una particolare e suggestiva atmosfera.

Altre cavità e cunicoli si aprono sulla parte sinistra.

Abbiamo notizie del monastero fin dalla seconda metà del XIII secolo, ma una epigrafe incisa sulla mensa d’altare reca la data 1236.



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