Santuario Santa Verdiana – Castelfiorentino (Firenze)



La chiesa costituisce un prezioso esempio di barocco fiorentino. Nata a Castelfiorentino intorno al 1180, Verdiana si dedicò fin dall’infanzia all’orazione e all’astinenza. Rientrata a Castelfiorentino dopo due pellegrinaggi a Santiago di Compostela e a Roma, i suoi compaesani le edificarono una celletta presso l’oratorio di Sant’Antonio.

Qui Verdiana rimase reclusa per 34 anni, ricevendo da una fessura i Sacramenti e lo scarso cibo di cui si nutriva. Dopo la sua morte il 1 febbraio 1242, il romitorio fu trasformato in cappella, e quindi in un santuario ancor oggi esistente. La chiesa, frutto di tante ristrutturazioni e ingrandimenti, assunse l’aspetto odierno dopo la trasformazione avvenuta agli inizi del ‘700.

L’edificio ha tre navate divise da una serie di cinque arcate a tutto sesto. Dai pilastri che dividono le navi si alzano lesene a sostegno della trabeazione sulla quale si imposta la volta a botte della navata centrale; su di essa si affacciano piccole volte con cupole emisferiche che costituiscono la copertura delle campate delle navate minori.

Pregevole è la decorazione pittorica della cupola del coro, della volta centrale e delle cupolette laterali.

 



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