Santuario Maria Santissima di Belvedere – Carovigno (Brindisi)



Santuario Maria Santissima di Belvedere -Carovigno (Brindisi)

Il Santuario di Maria Santissima di Belvedere, situato a circa 4 Km da Carovigno, trova la sua genesi storica in una leggenda, peraltro suffragata da testimonianze documentarie conservate nel santuario stesso, risalente all’XI secolo. Vi si narra di un pastore che, cercando la sua vacca smarrita e seguendone l’eco dei muggiti, rinvenne l’ingresso semiostruito di una grotta, entro la quale, in un intrico di cunicoli, trovò l’animale in una cripta, inginocchiato davanti all’affresco di una Madonna.

Si ritiene che la grotta sia stata utilizzata nei primi secoli dell’era cristiana dai monaci Basiliani, rifugiatisi in Puglia a causa della persecuzione iconoclasta. Nei secoli successivi il luogo sacro subì alterne vicende, dapprima dedicato al culto di San Michele Arcangelo, con il nome di  Sant’Angelo de Luco, in ragione di un’affresco presente nella prima cripta che lo rappresenta, poi, più tardi, intitolato a  Santa Maria in Lucola. Nel XVI secolo viene costruita la chiesa ad opera dei Loffreda, feudatari di Carovigno. Da tale epoca ad oggi, il tempio subisce numerosi interventi architettonici, all’esterno ed all’interno, non sempre consoni al buon gusto e all’equilibrio estetico del complesso. L’attuale facciata esterna, edificata nel 1875 per volere del principe Alfredo Dentice di Frasso, erede dei Loffreda, di stile tardo neoclassico, si affaccia oggi sul bel piazzale circolare che si apre avanti la chiesa, costante meta di pellegrinaggi e di intensa frequentazione. Mons. Alfredo Todisco, Vescovo di Brindisi il 29 Dicembre 1979 dichiarava Santa Maria di Belvedere santuario cittadino.

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