Santuario di Santa Rosa (Viterbo)



Santuario di Santa Rosa (Viterbo)

Santuario di Santa Rosa (Viterbo)

Il Santuario di Santa Rosa sorge nel centro cittadino al culmine di una ripida salita. La primitiva costruzione duecentesca, una piccola chiesa con annesso convento delle clarisse, era dedicata a Santa Maria, e nel 1258 Papa Alessandro IV vi fece traslare traslate le spoglie mortali della Santa, determinandone così la successiva dedicazione.

Nel 1350 l’originario complesso ormai in rovina fu sostituito da un nuovo tempio, decorato da un pregevole ciclo di affreschi dal noto artista Benozzo Gozzoli (metà del XV secolo); tale opera, purtroppo, andò perduta nel successivo rifacimento seicentesco del santuario. L’odierna struttura è datata 1850, e ricalca le linee architettoniche tardo-rinascimentali neoclassiche della cinquecentesca chiesa di Santa Maria delle Fortezze. Realizzata totalmente in peperino, fu dotata nel 1913 di una nuova cupola, opera di Arnaldo Foschini , rivestita di pregevoli maioliche oggi non più visibili in seguito ad una successiva copertura in piombo.

Il culto verso Santa Rosa, patrona della città è oggi più che mai fervido, e si esplica ogni anno, il 3 Settembre, con il trasporto della “Macchina”, una struttura a forma di torre adornata e illuminata da centinaia di candele trasportata processualmente fino all’ingresso della basilica.

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Commenti

Un commento in “Santuario di Santa Rosa (Viterbo)”
Elisabetta ha detto:

Il culto di Santa Rosa, non Santa Rita, con tutto il rispetto per entrambe le Sante

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