Chiesa di San Pietro e Marcellino (Roma)



450px-Chiesa_dei_Santi_Marcellino_e_Pietro_al_Laterano_RomaJPG[1]Sorge sulla via Labicana nel borgo detto Tor Pignattara. La chiesa di S. Pietro e Marcellino è stata edificata nel cimitero di questi martiri, dentro le rovine dell’antico mausoleo di Santa Elena. La tradizione vuole che qui vi fosse sepolta la madre di Costantino e questa tradizione è accettata e riportata dal Libro Pontificale nelle vite di Silvestro, e di Adriano I.

E’ certo che quel luogo apparteneva al fisco imperiale e che qui, nel IV secolo, fu eretto un mausoleo dove si conservò il grande sarcofago Parfiretico oggi al Vaticano.

Questo sarcofago rimase per diverso tempo nella basilica primitiva che venne detta ad duas lauros finchè nel 1153, Anastasio IV lo trasportò a S. Giovanni in Laterano. L’opinione più accreditata è che l’Imperatrice si edificasse in vita quel mausoleo, ma che poi cambiate le condizioni politiche, seguisse il figlio nella nuova metropoli dove morì. Rimasto dunque abbandonato, il mausoleo cadde in rovina, e vi restò fino a Urbano VIII che lo sgombrò dei calcinacci cadenti e vi edificò la chiesa attuale di S. Pietro e Marcellino che dette in custodia al capitolo lateranense il quale la tenne fino al 1858.

Questa chiesa fu restaurata nel 1769 dal cardinale Nerio Corsini, nel 1779 e nel 1858 da Pio IX.



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