“Presenze” 400 anni di attività Camilliane nel mondo – Dal 23 maggio al 23 giugno al complesso del Vittoriano di Roma



Dall’India a Haiti, dal Kenya a Taiwan, alla Georgia.
L’opera di assistenza dell’Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani), raccontata attraverso i reportage fotografici dell’argentino Guillermo Luna.

Presenze - 400 anni di attività Camilliane nel mondo - Dal  23 maggio al 23 giugno al complesso del Vittoriano di Roma

Presenze – 400 anni di attività Camilliane nel mondo – Dal 23 maggio al 23 giugno al complesso del Vittoriano di Roma

 

Guillermo Luna è nato a Funes, Argentina, nel 1970. Inizia l’attività di fotografo in Argentina, nel settore pubblicitario e commerciale. Nel 1996 realizza il suo primo reportage sulla raccolta del cotone degli aborigeni Pilagàs, nel nord dell’Argentina, e da quel momento si dedica con crescente passione alla fotografia sociale e al reportage, concentrando la sua attenzione sull’Uomo. Nel 1997 si trasferisce nella Terra del Fuoco, dove vive per tre anni lavorando per diversi giornali locali e testimoniando la crisi argentina dai luoghi più estremi e isolati. Dal 2000 vive e lavora in Italia. Nel 2005 inizia una serie di reportage nella regione Caucasica, in particolare in Georgia: un work in progress che continua ancora oggi. Membro di Shoot4Change, collabora con diverse agenzie e testate giornalistiche internazionali.

Mostra  fotografica "Presenze" che racconta l'opera di assistenza dei Camilliani

L’ordine dei Ministri degli Infermi, meglio conosciuti come Camilliani, venne fondato a Roma da S. Camillo de Lellis (1550-1614) nel 1584 e venne riconosciuto come tale nel 1591 da Papa Gregorio XIV. Il principio ispiratore che mosse il suo ideatore, e che tuttora permea gli animi e l’operato dei seguaci, é il servizio umano e cristiano della cura e assistenza sanitaria considerato nella sua completezza sia materiale che spirituale. L’Ordine è costituito da sacerdoti e fratelli e, come sancisce la sua stessa Costituzione, si dedica «prima di qualsiasi cosa alla pratica delle opere di misericordia verso gli infermi» e fa sì che «l’uomo sia messo al centro dell’attenzione del mondo della salute». I membri dell’Ordine emettono i voti di castità, povertà e obbedienza e consacrano la loro vita «al servizio dei poveri infermi» mettendo a rischio la loro stessa vita ispirati dall’opera di San Camillo, che dedicò tutta la sua vita alla cura amorevole dei malati, stando sempre vicino agli ultimi e ai più deboli. L’Ordine si è diffuso progressivamente nel corso degli oltre quattro secoli di storia. Attualmente l’ordine è presente nei cinque continenti e conta 1.200 religiosi e 156 case.

Tel. +39 06.899.281.68
Fax +39 06.899.281.33
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