Santuario della Madonna della Neve – Borghetto di Borbera (Alessandria)

E’ il 1672, quando sul colle di Fra San Martino (492 m s.l.m.), i devoti borghettesi fanno erigere il santuario della Madonna della Neve. Dapprima si tratta di una piccola cappella, composta da un altare che custodiva un una pala d’alare in muratura, raffigurante la Vergine Lauretana.

Santuario Madonna della Neve – Iseo (Brescia)

Iseo città lombarda in provincia di Brescia abitata da cinquemilanovecento persone, il santo patrono è SS.Pietro e Paolo e vengono festeggiati il 29 Giugno.

Santuario Madonna della Neve – Canavese (Torino)

Rocca Canavese Comune piemontese in provincia di Torino popolato da più di milleseicento persone, il santo patrono è Santa Maria Assunta e viene onorata il 15 agosto.

Santuario della Madonnina – Verolengo (Torino)

Verolengo è un comune di quasi quattromilacinquecento abitanti nella provincia di Torino, il santo patrono è la Natività di Maria Vergine è viene festeggiata l’8 Settembre.

Cercando Maria tra Catria Nerone e Petrano

PESARO – Dopo aver presentato il volume “Luoghi del sacro”, cominciamo ad addentrarci nelle pieghe del culto popolare alla ricerca di eremi, chiese, abbazie, edicole che richiamino quella religiosità popolare ancora viva nei ricordi degli anziani. Il nostro viaggio comincia con lo sguardo rivolto alla Madonna, della quale si “sprecano” le immagini votive e le chiese o cappelle con dediche particolari.

Santuario Nostra Signora Della Neve – Acqui Terme (Alessandria)

Il Santuario di Nostra Signora della Neve nacque come piccola cappelletta suburbana, chiamata la “Madonnina”, era intitolata alla Madonna della Pace e si trovava fuori porta Pisterna, un borgo che rappresenta la parte più antica della città di Acqui Terme

Santuario Notre Dame de Machaby – Arnad (Aosta)

Il santuario esisteva già nel 1503 ma dopo vari interventi si può ritenere che l’attuale conformazione sia datata al 1723. Il Santuario è composto da tre navate suddivise da colonne in pietra, l’altare maggiore risale al XVII secolo mentre la cupola fu affrescata dalla famiglia Artari nel 1856.