A farci da guida, oltre a questa guida, anche e soprattutto le parole dei Vangeli, incarnate nei villaggi bellissimi di Giudea, Samaria e Galilea. Riprendendo le parole presentai nell’introduzione della suddetta guida, “compiere un pellegrinaggio vuol dire riacquistare il senso della vita come movimento, conquista, speranza. E’ riscoprire che la nostra patria è un destino fatto di luce e di speranza”. Camminando verso la comunione con Dio in un santuario o in un altro luogo santo, raccogliamo l’appello ad essere testimoni del Vangelo in tutte le situazioni della nostra vita.
L’itinerario percorrerà un lungo viaggio attraverso la basilica della Natività di Gesù a Betlemme, passando per i mille monumenti di Gerusalemme (dal Getsemani al Cenacolo al monte degli Ulivi, fino al Calvario). Arriveremo fino alle propaggini settentrionali dello Stato di Israele, ovvero fino al lago di Tiberiade, luogo bellissimo punto d’incontro delle carovaniere di Libano, Siria, Giordania e appunto Israele. Giungeremo anche nella depressione del mar Morto, nei dintorni di Gerico, a circa 400 metri sotto il livello del mare, ad un passo dal confine con la Giordania, in terra palestinese, tutt’ora martoriata da mille conflitti che sembrano ridare voce alle parole bibliche che definivano il popolo d’Israele come un popolo senza pace.
Chi volesse arricchire i nostri contributi con commenti e invio di materiale aggiuntivo, può scrivere a info@viaggispirituali.it. Buon viaggio!
Altre info: www.terrasanta.net