La costruzione dell’abbazia, che inizialmente fu denominata San Salvatore di Rio Sacro, a causa di un crocefisso ligneo che vi era all’interno, si fa risalire intorno al 985, grazie alle mani dei frati che appunto la fecero sorgere in questa valle.
Dopo il 1500, ci fu un degrado generale causato dal passaggio di proprietà nelle mani di Abati Commendatari che cominciarono a non preoccuparsi più del santuario, sperperando tutti i beni e obbligando i monaci a trasferirsi altrove.
Questi cominciarono a costruire una nuova chiesa che rinominarono con il nome di Santa Maria di Rio Sacro e vi posizionarono tutti i suppellettili che vi erano in quella precedente, tra cui anche il crocefisso di San Salvatore venerato e amato da tutti gli abitanti del paese che si recano ancora oggi sul luogo per venerarlo.
La chiesa è stata restaurata nel 1956, il tetto e le mura sono stati rafforzati. Inoltre, all’interno della chiesa è possibile vedere una statua lignea della Madonna con Bambino risalente al XV secolo e la cripta rinvenuta con gli scavi effettuati in questi ultimi anni che hanno portato alla luce un bellissimo percorso sotterraneo con tre piccole navate che ci riconducono al secolo XI.
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