Santuario Madonna della Libera – Pratola Peligna (L’Aquila)

Una notte ebbe in visione l’apparizione di Maria che lo confortava dicendogli che avrebbe potuto tornare in paese poiché la peste era passata e non c’era più.

Santuario Madonna della Libera
Santuario Madonna della Libera

Nel sedicesimo secolo Pratola venne invasa da una pestilenza che portò diversi morti. Fu quasi una strage. La tradizione narra che uno degli uomini di Pratola, Fortunato era il suo nome, per non essere contagiato dalla peste si andò a rifugiare in una cappella nella campagna.

Una notte ebbe in visione l’apparizione di Maria che lo confortava dicendogli che avrebbe potuto tornare in paese poiché la peste era passata e non c’era più. Appena sveglio Fortunato si sentì come osservato da un occhio fra le macerie di questo rudere e scavando trovò l’immagine della madonna vestita proprio come gli era apparsa in sogno.

Non appena il paese venne a conoscenza di tutto ciò si gridò al miracolo e subito l’immagine venne portata in città su un carro trascinato da quattordici buoi. I buoi però ad un certo punto si fermarono e non ne vollero sapere di proseguire il cammino. Così il popolo intuì che Maria avrebbe voluto che lì sorgesse una chiesa. E proprio lì venne eretta la chiesa che tuttora ospita l’immagine della Vergine denominata Vergine della Libera.

“Lo Spirito soffia dove vuole”. Tu seguilo.

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2 pensieri riguardo “Santuario Madonna della Libera – Pratola Peligna (L’Aquila)”

  1. Spett.li amici del santuario,
    essendo una devota della Madonna della Libera vi chiedo se è possibile, anche con un’offerta, avere delle immagini/cartoline della Madonna.

    Per eventuali contatti potete fare riferimento a questo indirizzo:

    Mariangela Siracusa
    via Orzivecchi n. 15
    93012 Gela (CL)
    0933939238
    3207055676
    mariangelasiracusa@libero.it

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