Santuario Beata Panacea – Ghemme (Novara)

Successivamente si trasforma l’oratorio in una cappella devozionale collegandola direttamente con l’edificio parrocchiale.

Il Santuario Beata Panacea sorge dove in origine erano appoggiati due semplici muri coperti da un tetto a  spiovente, sul lato nord della chiesa parrocchiale, tra l’anno 1383 e l’anno 1393.

Successivamente viene ampliato l’oratorio in  cappella devozionale, collegandola direttamente con l’edificio parrocchiale.

La leggenda popolare tramanda che la scelta del sito è stata determinata dagli stessi vitelli che trasportavano il feretro della beata uccisa, i quali si erano fermati sul retro della chiesa.

Tra l’anno 1666 e l’anno 1674 vi è l’esumazione del corpo della Beata Panacea e la ricomposizione dei suoi resti in una cassa di legno più idonea.

Nello stesso anno, viene demolito in parte il vecchio edificio ecclesiastico e si provvede alla realizzazione di uno spazio specifico per la devozione.

Tra l’anno 1863 e l’anno 1919 l’edifico si presenterà con una struttura circolare, coperto da una cupola emisferica con lanterna, con doppia gradinata che sostituisce l’originaria scala.

L’oggetto del culto è  l’altare sotto al quale è posta l’urna della beata.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version