La lapide posta sulla sua sepoltura a Napoli fu trasportata a Furci e posta a destra della cappella; il ritratto del Beato, eseguito da un discreto pennello napoletano, quando era ancora vivente, si trova esposto alla venerazione dei fedeli sopra la porta d’ingresso della sua cappella.
Esiste in essa ancora l’urna d’argento con reliquie del Beato, due pergamene e la tela serica in cui furono avvolte tutte le ossa nel 1808.
In questa stessa tela fu avvolto un pezzo della veste del Santo.
Le reliquie dell’urna durante le messe della festività diffondono un odore soave per tutta la chiesa. Giuseppe Cianciosi a sue spese costruiva la navata del Beato.
Nel 1501 i furcesi edificarono una seconda Chiesa in onore del Beato presso la Parrocchiale