In cima al colle è posto il santuario ottagonale della Santa Croce mentre al di sotto è costituito da dodici cappelle che rappresentano le Stazioni della Croce più tre cappelle che illustrano la Deposizione dalla Croce, il Santo Sepolcro e la Resurrezione.
Nel 1810 a seguito della soppressione degli ordini religios, i Padri Cappuccini furono costretti ad andarsene e il loro convento divenne in seguito una caserma.
La cappella I, incamerata dal demanio militare ed adibita a deposito di polvere da mina, prese fuoco e saltò in aria.
Antonio Rosmini fondatore dell’Istituto della Carità, nel 1828, diede nuovo impulso al rilancio del Sacro Monte.