La rappresentazione viene effettuata fuori dal paese, ai limiti di un bosco, dove il pubblico si dispone a semicerchio sfruttando la pendenza naturale a gradoni del terreno.
Gli attori che interpretano i genitori ed il lupo sono sempre gli stessi paesani, ormai specializzati nei loro ruoli; la madre è un uomo travestito da donna come impone l’antica regola teatrale.
Il bambino, invece, deve essere l’ultimo neonato del paese.
L’arcaica rappresentazione mimica e gestuale ricalca il vissuto quotidiano di una famiglia agro-pastorale, arricchito dai toni ironico-burleschi al quale il pubblico partecipa divertendosi e commovendosi a seconda della scena.