Sulla volta della chiesa vi è un’epigrafe con data 1481. Attualmente il santuario è un complesso cultuale che comprende, oltre all’oratorio, l’abitazione del cappellano, il campanile e la foresteria.
Oggetto del culto era una statua lignea dipinta, raffigurante la Madonna con Bambino e angeli del XVII secolo purtroppo rubata.
All’interno del Santuario sono presenti gli affreschi di Luca de Campis del secolo XV, di Antonio d’Enrico del secolo XVII e gli affreschi di Lorenzo Peracino del secolo XVIII.
All’interno del santuario si conserva anche una reliquia di San Benigno di Digione.