Per riparare al gesto inconsulto, di aver colpito l’immagine con un sasso, e per sfuggire al linciaggio della popolazione, il giovane decise di costruire una chiesa.
La Madonna, grata del gesto, iniziò a dispensare grazie e favori ai biogliesi.
Nella visita pastorale del 1573 è attestata la presenza di una chiesa a tre navate, con volte ampie sul cui altare maggiore era venerato un affresco della Vergine ritenuto miracoloso.
Nel 1753 venne edificato un altare dell’Addolorata e istituita una confraternita dei Sette Dolori che promosse il culto della Vergine Addolorata.
Oggetti del culto sono rappresentati dalla Statua della Madonna dei Dolori 1746-1754, e da un affresco della Madonna del XVI secolo.