L’originaria dedicazione di San Benedetto, sostituita nel XVI secolo da quella di San Membotto, finì col passare del tempo scomparire del tutto.
Sebbene collocabile intorno al XVI secolo, non si conosce la data precisa in cui la dedicazione a Membotto prevalse su quella a Benedetto.
Membotto può essere identificato con un monaco benedettino di origine tedesca vissuto nell’XI secolo. Nel Cinquecento la sua figura, per opera di Guglielmo Baldessano, venne identificata con quella di un martire.
Oggetti del culto sono la Statua di san Menbotto, realizzata nella prima metà del Novecento, con gli abiti militari della legione tebea. La statua, rubata nella prima metà del Novecento, venne sostituita da un’altra scultura, oggi conservata nella chiesa parrocchiale.