Da parte del clero e del popolo, fu ordinata una processione penitenziale, portando attraverso le campagne la statua della Madonna Incoronata, allora conservata nella chiesa di S. Pietro in Vasto.
Appena il corteo giunse nei pressi della cappella rurale di S. Martino, in aperta campagna, a circa 3 Km. da Vasto, si vide repentinamente il cielo coprirsi di nubi e cominciò a cadere un’abbondantissima pioggia.
La statua trovò rifugio nella cappella rurale di S. Martino. Da tutti l’accaduto fu interpretato come un evidente segno del cielo e desiderio della Madonna che lì voleva essere onorata.
Nei decenni successivi la chiesa fu ampliata più volte e prese il nome della Madonna Incoronata. L’attuale forma architettonica della chiesa con il porticato e la facciata fu realizzata verso il 1940.