Il santuario, che fu edificato nel 1738 per volere del banchiere Antonio Faccio, all’interno in una villa di sua proprietà, è opera giovanile dell’architetto Bernardo Antonio Vittone (1702 – 1770).
Esternamente si presenta a tre piani degradanti, sormontati da un cupolino, mentre l’interno è a pianta ellittica. Sulle pareti interne si trovano affreschi raffiguranti i Santi a Pier Francesco Guala è ascritta la pala d’altare raffigurante la Visitazione, ora sostituita da una copia.
Nella sacrestia l’affresco raffigurante la Madonna del Latte (XVI sec.), attribuito a Jacopino Longo.