L’altare e la balaustra, erano di marmi policromi, risalenti alla meta del XVI secolo. La tela, collocata sull’altare, raffigurante la Madonna e Santi del secolo XVIII, ha sullo sfondo il castello Aragonese e la collina dello Schiappone.
La chiesa in genere era chiusa e veniva aperta per accogliere i pellegrini che giungevano delle isole d’ Ischia e Procida in occasione della festività dell’8 settembre. Nella chiesetta, negli anni 50, fino a che un fulmine lo distrusse, c’era un quadro rappresentante un bambino di due anni circa; si trattava di un ex voto per un miracolo ottenuto, “il miracolo del muto”.
Questo bambino, muto dalla nascita, fu portato dalla madre in chiesa e adagiato sull’altare. La povera donna invocò per il figlio la grazia della parola e si allontanò. Giunta sulla soglia, il bimbo la chiamò “Ma… ” e da quel momento parlò. Ma di miracoli attribuiti alla S. Vergine dello Schiappone in epoca remota sono tanti, peccato che siano andati perduti gli ex voto che li testimoniavano.
Si Dios quiere el mes próximo pasaremos unos días en esa maravillosa isla. Necesitaría saber el horario de las misas. Desde ya muchas gracias.