La leggenda narra che quando si doveva costruire Altino, la regina Giovanna, che abitava il castello di Archi, non lo lasciò costruire sul Monte Calvario poiché da Archi non riusciva a controllare con i cannoni il territorio sottostante. Quindi obbligò la popolazione a costruire il paese su uno sperone roccioso ai piedi del Monte.
L’origine del borgo risale all’epoca medievale e lo testimoniano i caratteristici vicoli che lo attraversano. Una prima attestazione nei documenti storici risale al XII secolo.
Nel periodo normanno Altino fu feudo di Boemondo I d’Antiochia, Conte di Manoppello e Giustiziere di Chieti.
Nel 1320 nelle cedole della tassazione onciaria, il borgo fu valutato per 7 once, 29 tarì e 1 grana. Nella prima metà del XV secolo Altino appartenne alla Signoria degli Anichino, venuti in Abruzzo al seguito di Antonio Caldora.