L’ambiente naturale del territorio è ricco di scorci paesaggistici tuttora salvaguardati come la balconata Sordevolo-Pollone e le tratte del torrente Elvo, che si possono ammirare dal ponte Vecchio e dal ponte Palquer.
La vita di Sordevolo si anima ogni cinque anni con la rappresentazione della passione di Cristo. Si tratta di una manifestazione comunitaria animata da oltre trecento attori che recitano un testo di Giuliano Dati.
Il turismo nella Valle ha avuto il suo apice, nella prima meta’ del secolo XX°, con la “cura delle acque” nei pressi del Santuario di Graglia e con la presenza dei primi “villeggianti”: una lapide ricorda le visite di Carducci e Giacosa all’Ospizio della Chiesa al Colle S. Grato di Sordevolo. I boschi, una volta coltivati per la legna da ardere, la carpenteria e il materiale da falegnameria, sono stati abbandonati.