Ai piedi del monte scorre il torrente Guana, affluente dell’Ofanto. La Vergine viene chiamata anche di Mauriello dal nome dell’omonimo casale scomparso all’interno del quale la chiesetta sarebbe sorta.
Sino all’8 settembre 1976 Pescopagano ha fatto parte della Diocesi di Conza, dopodiché è passato alla Diocesi di Melfi Rapolla e Venosa.
La chiesetta più volte ristrutturata, risale probabilmente all’XI o XII secolo e secondo lo storico locale G. Bruno, sarebbe menzionata nella Bolla inviata da Papa Innocenzo III all’Arcivescovo di Conza Pantaleone, il 3 novembre 1200, allo scopo di precisare alcune questioni attinenti i possedimenti ecclesiastici dell’Arcidiocesi.