Santuario S. Maria in Val d’Abisso – Piobbico (Pesaro Urbino)

La tela dell’altare, raffigurante l’Assunta è attribuita a Raffaellin del Colle, di cui sembrano pure le tele che ornano gli sportelli con le effigi di S. Sebastiano, S. Francesco d’Assisi e S. Girolamo.

Il Santuario di Santa Maria in Val d’Abisso, sembra esistesse già nell’XI secolo con il nome di S. Maria in Mavi e già nel XIII e XIV secolo era richiamo spirituale e devozionale per numerosissimi pellegrini.

Nel 1489 la chiesa venne affidata all’ordine dei Servi di Maria chei si stabilirono all’interno di un convento.

La tela dell’altare, raffigurante l’Assunta è attribuita a Raffaellin del Colle, di cui sembrano pure le tele che ornano gli sportelli con le effigi di S. Sebastiano, S. Francesco d’Assisi e S. Girolamo.
Di indiscusso valore artistico anche la figura dell’ Eterno Padre posta al vertice della Pala d’ altare, opera di Ferruccio Ferrucci.
Negli anni ’50 fu riportato all’ antico splendore il magnifico soffitto della chiesa, e durante i lavori vennero alla luce tre affreschi di scuola umbro-marchigiana del XIV e XV secolo raffiguranti il battesimo di Gesù, l’Annunciazione e una testa di Sant’Antonio Abate.

Anche oggi il Santuario costituisce un polo di attrazione devozionale, accogliendo la Processione delle Rocche, in cui ragazze vestite da contadinelle portano la “rocca”, un bastone di canna alla cui sommità viene posto un ciuffo di canapa o di lana ornato di nastri colorati, che viene lasciato alla Vergine.

 L’Annunciazione di Fabrizio Fabrizi

Un commento su “Santuario S. Maria in Val d’Abisso – Piobbico (Pesaro Urbino)”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version