Santa Maria a Vallombrosa – Reggello (Firenze)

Dopo una fase di grandi lavori nel corso del secolo XV e dopo una lunga serie di incendi e ricostruzioni, è nel Seicento che la chiesa assume l’aspetto che possiede ancora oggi.

La congregazione dei Vallombrosani sorse per impulso di San Giovanni Gualberto, nato da un’illustre famiglia fiorentina, che promosse la riforma del clero convinto che la vita in comune e il ritorno a una povertà evangelica avrebbero condotto al rinnovamento della Chiesa.

Dopo un primo oratorio costruito in legno, la comunità poté passare a una chiesa in pietra nel1058 e da un edificio più ampio negli anni 1224-30, mentre anche il monastero prendeva corpo e volume.

Dopo una fase di grandi lavori nel corso del secolo XV e dopo una lunga serie di incendi e ricostruzioni, è nel Seicento che la chiesa assume l’aspetto che possiede ancora oggi.

All’esterno il campanile del XII sec. e la torre del XV sec. La facciata del monastero e la facciata della chiesa si deve a Gherardo Silvani.

L’interno, a croce latina, presenta una serie di altari con tele del Sei e Settecento, a cominciare dall’altar maggiore su cui è esposta l’Assunta del Volterrano.

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