Eresse sul monte una Chiesa in onore della Madre di Dio e diede vita ad una nuova famiglia religiosa.
Dopo la sua morte nel 1142 i suoi resti mortali ritornarono a Montevergine e riposano nella Cripta della nuova Chiesa dedicata al suo nome.
Al Santuario, meta di numerosi pellegrinaggi da ogni parte d’Italia, durante tutto l’anno, si accede attraverso una comodissima strada rotabile e una moderna funicolare. La funicolare copre la salita da Mercogliano – Viale S. Modestino, in sette minuti, e porta a 300 metri dal Santuario. La costruzione, opera dell’architetto Florestano di Fausto, iniziata nel 1952 fu aperta al culto nel giorno dell’Ascensione del 1961.
E’ in stile romanico a tre navate. In fondo alla navata centrale, sotto il triburio, si apre l’ampio Presbiterio, fiancheggiato in alto da due mastronei e dal nuovo maestoso organo. Addossato alla parete di fondo, s’innalza il Trono dove è stata traslata l’ Immagine della Madonna.
Essa è una bellissima pittura, su due tavoloni di pino della fine del sec. XIII. Si discute ancora dell’autore dell’opera. Il Trono, si compone di marmi pregiati policromi, antichi e moderni, e di statue e bassorilievi di bronzo, su uno sfondo di mosaico monocromo.
L’ANTICA BASILICA. Attraverso due passaggi, a destra e a sinistra, in fondo alle navate laterali della nuova Chiesa, si accede all’Antica Basilica, artisticamente e storicamente molto interessante, che perciò, s’è voluta conservare intatta, con la sola perdita della navata sinistra. L’architettura è della prima metà del sec. XVII, dopo che l’antica Chiesa, era crollata nel 1629.