Non vi sono documenti, relativi a questa chiesa, antecedenti il XVIII secolo; probabilmente fu edificata su un precedente oratorio, nel luogo in cui, secondo la leggenda, anticamente un asino si inginocchiava a pregare.
Questo piccolo edificio, cui si accede salendo dei gradini in travertino, ha l’interno suddiviso in due parti da un grande arco a tutto sesto, che separa la superficie del presbiterio da quella destinata ai fedeli.
Quest’ultima si trova leggermente più in basso, probabilmente in seguito alla grande frana che colpì il paese nel 1801 causando lo smottamento del terreno.