Sacro Latte della Vergine – Montevarchi (Arezzo)

L’architetto Soldani Bensi progettò e diresse i lavori della cappella dell’altare maggiore che conserva, dietro due sportelli in legno dorato, la reliquia del sacro latte.

Di una chiesa dedicata a S. Lorenzo si hanno già notizie alla fine del XII secolo. Doveva essere in stile romanico e certamente più piccola dell’attuale, che è frutto di un rifacimento iniziato tra 1706 e il 1709.

In quell’occasione la chiesa fu ampliata ed il pavimento rialzato. In conseguenza di ciò fu smantellato il tempietto robbiano dove era conservata la reliquia del Sacro Latte ed il fonte battesimale che era ospitato in una cappella, sulla sinistra, simmetrica al tempietto.

L’architetto Soldani Bensi progettò e diresse i lavori della cappella dell’altare maggiore che conserva, dietro due sportelli in legno dorato, la reliquia del sacro latte.

Sull’altare le sculture del Baratta e la cupola affrescata raffigurante l’assunzione di Maria che fu realizzato solo nel 1722 da Matteo Bonechi. Purtroppo il “cielo” ebbe vita breve: già alla fine del ‘700 si determinò l’imbiancatura della cupola che così rimase fino al 1988.

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