Successivamente sopravvisse come oratorio finché fu demolito, venendo poi ricostruito nel 1664 sui resti di una “maestà” fatta erigere ‘per grazia ricevuta’ da un influente viaggiatore assalito dai briganti e salvato miracolosamente dalla Vergine.
Oggi l’oratorio è meta di pellegrinaggi, legati a una “maestà” completamente ricoperta di coccarde rosa e azzurre posta sulla sottostante statale della Cisa e riconosciuta dalla gente come protettrice dei neonati.