Agli inizi del 1700 i parrocchiani cominciarono ad attribuire all’immagine della Madonna del Rosario vari miracoli e grazie.
Nel 1735 il Pievano di Montecchio iniziò i lavori di ampliamento della cappella della Madonna. Il suo successore Anton Vincenzo Meucci, già nel 1738, a causa dei tanti spilli infissi sulla tela per sorreggere gli ex voto, è costretto a far apporre un “tavolato” dietro l’immagine, in modo da potervi inserire delle puntine in ferro per appendervi collane ed altri ex voto.
Nell’occasione si progettò di far incidere ad un artista di Roma una copia in rame dell’Immagine, al fine di ricavarne delle stampe su carta, da vendere ai fedeli, che poi le appendevano sulle pareti di casa.
Ma le grazie aumentarono notevolmente al punto che il Meucci decise di trasformare la chiesa di Montecchio in Santuario Mariano.
Nei due secoli e mezzo o poco meno, intercorsi fra la proclamazione della Chiesa di Montecchio Santuario Mariano ed oggi, si è persa del tutto la venerazione verso questa Immagine prodigiosa, che – malamente restaurata – ancora esiste.