Santuario Madonna della Sacra Cintola – Terranuova Bracciolini (Arezzo)

L’immagine sacra della Madonna della Cintola, che si trova all’interno di una cornice ovale circondata da angioletti di stucco sopra l’altare maggiore, era un tempo nascosta da un velario e veniva “scoperta” durante le feste religiose principali.

Legate all’edificio sacro sono varie tradizioni religiose popolari come quella del “Santo chiodo”. Quando qualcuno era stato disgraziatamente morso da un cane o da un altro animale sospettato di essere affetto da idrofobia, lo portavano subito a Pernina perchè pregasse la Madonna della Cintola e si sottoponesse all’azione benefica del chiodo, che veniva arroventato e applicato alla ferita del paziente; lo si considerava miracoloso perchè si riteneva fosse stato a contatto con quelli della croce di Cristo.

Di fianco alla porta d’ingresso, all’esterno, c’è ancora murata una pietra concava: si dice che, se la si bagna con acqua lustrale e ci si appoggia la testa recitando una preghiera, si guarisce dall’emicrania.

Sono scomparse invece tante testimonianze, anche pittoriche, relative a fatti miracolosi verificatisi per intercessione della Madonna di Pernina, come l’immagine di un cavaliere precipitato da una rupe e quella di una ragazza travolta dalle acque del torrente, ambedue usciti indenni dalla disavventura .
L’immagine sacra della Madonna della Cintola, che si trova all’interno di una cornice ovale circondata da angioletti di stucco sopra l’altare maggiore, era un tempo nascosta da un velario e veniva “scoperta” durante le feste religiose principali; quella della prima domenica di maggio fornisce da tempo immemorabile anche l’occasione per una scampagnata e una merenda nei prati.

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