Beneficio ecclesiastico di patronato del comune di Capoliveri, la chiesa e i terreni adiacenti, che probabilmente comprendevano un romitorio annesso alla parte absidale più antica, vennero affidati alla custodia di due romiti e la loro amministrazione a due priori annuali laici.
Sotto il Granducato di Toscana l’amministratore divenne unico e furono apportati migliorie e accrescimenti. Nel 1817 era presente un solo eremita.