Le originarie forme romaniche possono essere ancora individuate nel paramento murario a filaretto della facciata a capanna, preceduta da un portico, aggiunto, così come il transetto, nel corso del Settecento a seguito del passaggio della chiesa ai Francescani.
All’interno si trova una tavola del fiorentino Neri di Bicci raffigurante la Madonna col Bambino tra i Santi Nicola di Bari, Giovanni Battista, la Maddalena e Antonio abate, commissionata nel 1474 dal fiorentino Mariotto Gondi e dal bastiere raddese Niccolò di Goro.
Nella chiesa e nei locali del convento ha sede il Museo d’arte sacra del Chianti.