Il tempio sorge appena fuori il centro abitato di Capranica, in località detta “il Piano” con evidente allusione alla caratteristica morfologica del sito. La chiesa primitiva, la cui presenza è già documentata nel XIV secolo, ospitava il miracoloso affresco della Vergine che oggi si scorge sulla parete di fondo dell’altare maggiore.
Tale effige si ritiene tradizionalmente opera dell’artista senese Andrea Vanni (1332-1405), e presenta la Madonna con il Bambino recante una colomba in mano. Nel 1558 la chiesa, custodita dalla “Compagnia dei Cacciatori”, fu concessa agli Eremitani di Sant’Agostino che ne curarono l’ampliamento su disegno di Giacomo Barozzi da Vignola. Si ritiene che il disastroso crollo che interessò la chiesa e l’annesso convento il 5 Dicembre 1631 sia dovuto all’eccessivo peso degli archi sostenenti la cupola dell’edificio che presentava un’impianto ellissoidale con facciata arricchita da un piccolo campanile a vela.
I lavori di ricostruzione subito avviati modificarono sostanzialmente l’originario impianto del Vignola, ora a pianta rettangolare con navata unica soffittata in legno intagliato. Le tre cappelle presenti su entrambi i lati sono dotate di altari decorati in stucco e arricchite di pregevoli tele del XVII-XVIII secolo. Di notevole rilievo artistico sono gli affreschi presenti nel presbiterio raffiguranti il Transito di Maria, la Natività e l’Assunzione, attribuiti a Francesco Cozza, allievo del Domenichino. Dal 1656 la custodia del Santuario della Madonna del Piano è affidata ai Frati minori Irlandesi del Collegio di Sant’Isidoro a Roma; la festa si tiene ogni anno l’8 settembre in concomitanza con la fine di quella del Santo Patrono di Capranica San Terenziano.
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