Divenne meta di pellegrinaggio ritenendo la Madonna di Trava miracolosa nel concedere la vita ai bambini nati morti, il tempo necessario da poter essere battezzati, per poi essere sepolti nel cimitero antistante il santuario. La costruzione si deve all’architetto Giovanni Battista Gonano di Pesariis.
Ad aula unica con presbiterio quadrato, l’edificio accoglie una sola cappella sul lato sinistro.
Il campanile è successivo, eretto nella seconda metà dell’Ottocento. Numerosi ed antichi sono gli ex-voto che conserva. Al Santuario si accede per una sentiero ai cui bordi sono le 14 stazioni della Via Crucis dipinta su latta dal gemonese Giovanni Fantoni (1915).