L’oggetto del culto è la statua della Vergine col Bambino in terracotta ritrovata dal contadino Giovanni Masi, nel 1638, presso il greto del Rio Casale e che venne collocata su di una quercia.
Il fatto miracoloso è che la terracotta aveva incisa la data del giorno stesso del suo ritrovamento. Col crescere della devozione popolare a seguito delle numerose grazie concesse, portò alla costruzione di una piccola cappella e successivamente del santuario nel 1714 su progetto di Domenico Trifogli.
L’edificio si presenta a pianta rettangolare con navata unica. Ai lati due semplici altari.
A seguito dell’abbandono del santuario, nel 1972, l’immagine della Vergine viene traslato nella chiesa di S.Martino di Gesso.