Fu edificato in sostituzione di un’edicola che nel ‘300 fu costruita per ricordare l’apparizione della Madonna a due pastorelli che pascolavano il loro gregge: uno di loro, muto, riacquistò la parola in seguito all’apparizione.
L’immagine della Madonna era, ed è ancora oggi, appesa al tronco di un acero, che durante la costruzione dell’edificio è stato incorporato nell’altare maggiore.
All’esterno si trova un grande acero, alto 19 metri e protetto come albero monumentale.
Nel 1950, il Card. Nasalli Rocca, dichiara la Madonna dell’Acero, Santuario.