L’oggetto del culto è il dipinto su tela raffigurante lo sposalizio della Vergine con S.Giuseppe, opera di Adeodato Malatesta del 1844.
Molto articolato il ciclo di vita del santuario che in origine era una chiesa (sec.XIII-XIV) intitolata a S.Maria Maddalena di Val di Pietra.
Ai Benedettini seguirono gli Agostiniani e nel 1566 si installarono i Serviti che adottarono il titolo di S.Giuseppe.
Nel 1818 subentrarono ai Serviti i Frati Cappuccini. Venne dichiarata santuario nel 1943 dall’Arcivescovo di Bologna card. Nasalli Rocca.