L’edificio venne completato nel ‘700, anche se la facciata rimase incompiuta. L’interno, maestoso, è costituito da un’unica navata con transetti e quattro cappelle minori sui lati. La decorazione pittorica venne eseguita da Algimiro Lugli nel 1876, mentre di notevole interesse è un affresco strappato opera di Antonio Alberti (sec. XV); posto nella seconda cappella di destra, raffigura la Madonna della Rosa ed era originariamente nella preesistente chiesa di Santa Maria Rotonda, venerata come immagine miracolosa.
Pregevoli anche i sarcofagi quattrocenteschi di Marco Pio, di scuola di Jacopo della Quercia e di Pietro Pio e della moglie Fiora Fogliani, di stile tardogotico.
Dalla terza cappella di sinistra si accede alla cappella dove è collocato l’ affresco Madonna col Bambino e gli angeli, opera del XV secolo attribuita a Giovanni da Modena.
Nella seconda cappella di sinistra all’ altare, pala di S.Antonio da Padova e il Bambin Gesù, del 1747, capolavoro di Antonio Consetti. Il campanile si presenta solenne e sontuoso in forme barocche