In questa località fin dalla seconda metà del XV secolo vi era un oratorio dedicato a San Giacomo, in seguito, con molta probabilità, fu abbandonato e non più officiato.
Un devoto cristiano aveva fatto dipingere l’immagine della Beata Vergine su un capitello di strada, scrivendoci sotto “A Maria”.
Don Ercole Pallavicini fece costruire il primo edificio, proprio sul punto esatto ove sorgeva il cippo miracoloso.
La Chiesa ha tre navate, quattro porte, una maggiore e le altre laterali. Quattro sono gli altari: l’altare della B.V. del Rosario con nicchia entro cui si conserva il simulacro della Beata Vergine, l’altare del Crocefisso, tuttora ben evidenziato da una grande croce e l’altare dell’Angelo Custode con nicchia entro cui sta la statua dello stesso.