Vi fu esiliato da Napoleone il Papa Pio VII che nel 1815 volle incoronare la Vergine, come atto di ringraziamento per l’avvenuta liberazione.
La chiesa è opera di Antonio Sormano Pace e fu edificato fra il 1536 ed il 1540: è in stile gotico-rinascimentale, ha tre navate, divise da due file di colonne, oggi rivestite di marmi.
La facciata è del 1609, opera di un artista lombardo, Taddeo Carlone di Rovo, che ha realizzato anche le tre statue della facciata: quella sulla porta centrale rappresenta la Madonna con il Bambino. Sotto l’altare maggiore si trova la cripta, un vero e proprio gioiello d’arte, tutto un tesoro di marmi policromi, con stucchi dorati sulla volta. Dietro l’altare d’argento della cripta è collocata la statua della Vergine risalente al 1560, opera dello scultore Pietro Orsolino.
Di notevole valore sono anche il pulpito, la sacrestia, il coro, gli affreschi della volta e della cupola ed i quadri delle cappelle laterali, raffiguranti momenti della vita di Maria Vergine.