La prima citazione della chiesa si ha nel 1181. Due secoli dopo, monastero e chiesa, vengono abbandonati, insieme al Crocifisso, per l’insicurezza del luogo.
L’abbandono dura per tre lunghi secoli. Solo nel 1600 l’immagine del Volto Santo viene solennemente riportata a Santa Croce, e in quell’occasione la chiesa viene parzialmente restaurata con la chiusura e copertura dell’abside che accoglie il crocifisso.
Della chiesa originaria restano tratti notevoli delle mura perimetrali, parte della facciata, l’abside semicircolare, il transetto laterale destro, rimaneggiato, e la torre campanaria.
Del Convento si sono salvate solo le fondamenta perimetrali e un piccolo fabbricato in angolo al convento stesso.
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