La vita del santuario si protrasse fino al 1527 quando venne abbandonato fino al 1741. Da quell’anno l’edificio svolse solamente funzione di eremo e nello stessso anno, a seguito di un vilento terremoto, fu distrutto.
Fu ricostruito per interessamento di don Alessandro Rosa e dedicato a San Bartolomeo.
Il primitivo edificio era in forme gotiche con tre navate divise da colonne in pietra squadrate. Sull’altare maggiore era posta una tela raffigurante San Bartolomeo Apostolo, la Madonna e San Silvestro.